







Nel 2019, il direttore di Rollershow era in Spagna sulla santa via di San Giacomo, per un pellegrinaggio su roller, documentato con una serie di documentari su questo canale youtube . Una delle esperienze più suggestive e di crescita personale mai fatte.
L’idea inizialmente era di organizzare per il 2020 per i nostri associati la trasferta in Spagna di una settimana per fare un pezzettino di questo pellegrinaggio famoso... Troppo ambizioso!








Il nostro locale pellegrinaggio Si è pensato allora di proporre un mini pellegrinaggio di casa nostra. Due importanti santuari dedicati alla Vergine Maria, sono sulle sponde del Mincio, per lunghi tratti costeggiato da piste ciclabili/pattinabili. Ecco che unendo le due mete si ottiene una roller avventura di grande ispirazione. Qui potrete visionare il video della di questa avventura svoltasi il 9 agosto 2020 e respirare lo spirito avventuroso della giornata.








LO SVOLGIMENTO Partenza dal santuario della Madonna del frassino di Peschiera del Garda alle ore 06,45 (i veri pellegrini partirebbero verso le 05,00 ma per questa volta saremo magnanimi).
Un mini bus o più (a seconda delle adesioni), trasporta i roller-pellegrini al santuario Mantovano, dove dapprima fare una breve visita guidata del famoso monumento e del suo coccodrillo appeso al centro sala. Poi pattini ai piedi a raggiungere la Madonna del Frassino.








Il roller-bus scorterà “la processione” sulle strade provinciali, e poi si farà trovare ad ogni intersezione fra provinciali e pista ciclabile in punti stabiliti (Ponti, Monzambano, Borghetto, Pozzolo), per dare sostegno di frutta, acqua e bibite, o altro nelle tappe di pausa, come anche raccogliere chi per un motivo o per l’altro (vesciche, guasto tecnico, stanchezza), non ce la fà a proseguire.








Chi può partecipare? L’impresa necessita di un livello medio alto di pattinaggio e preparazione fisica: ci sono salite, discese, stop, strada sconnessa, buche, sole, fatica: Occorre saper pattinare e frenare bene, aver già fatto piccole esperienze di pattinaggio su strada. Occorrono buoni pattini, dotati di ruote grandi (minino 90mm) che possiamo però arrangiare per i soci Rollershow, con il materiale di squadra per chi ne è sprovvisto. Insomma non è un’impresa per tutti. Occorre essere in regola con il tesseramento AICS.
Chiedete al vostro allenatore se vi ritiene in grado di affrontare questa avventura. Se invece è fuori portata (per livello basso, o età piccola) potrete farne un pezzo o più pezzi (salendo e scendendo dal bus-navetta) scelti fra quelli più facili, che identificheremo insieme sul posto.
Il certificato medico agonistico è necessario per chi farà tutta l’impresa, visto l’impegno richiesto, ma non per chi percorrerà dei tratti brevi con sforzo minore e parziale.








Cosa portarsi Pattini protezioni casco, un marsupio porta borraccia, contenente telefonino (chi lo ha), cerotti grossi (da mettere sui piedi alle prime avvisaglie di frizione con la scarpa per evitare le vesciche.
Da lasciare sul bus: asciugamano, scarpe, uno o due cambi di vestiario (si parte tutti rigorosamente in divisa, anche per essere riconoscibili sulle strade, ma poi sudando durante le pause chi vuole potrà cambiarsi e mettersi abiti freschi).
Portarsi anche della frutta fresca per merenda e nutrimento, prediligendo banane e albicocche.








Come aderire Si partecipa versando una quota di € 10 che comprende il trasporto, l’assistenza del bus sul percorso che conterrà bibite a volontà. L’itinerario In totale più o meno percorreremo sui roller la distanza di una maratona.
Ritrovo al santuario della Madonna del Frassino, alle ore 06,30, da qui partono i minibus per portare i ragazzi al santuario della Madonna delle Grazie. Alle 08,00, inizia il pellegrinaggio verso il frassino, prendendo la pista ciclabile che costeggia la SP1 fino a Rivalta sul Mincio, attraversata la quale, toccherà percorrere la SP1 per raggiungere Sacca e Poi Goito. Da lì dovremo proseguire su strade di campagna in direzione Marengo, da dove imboccare la pista ciclabile del Mincio.
Questi tratti di strade provinciali, sono semplici e non presentano pericoli, tuttavia per prudenza le percorreremo la domenica mattina presto, così da avere, strade deserte, ed anche il fresco; infatti si tratta di strade di pianura, senza ombra, e dunque da percorrere la mattina buon’ora. Poi costeggiando il Mincio se anche il sole di agosto di metà giornata picchia non è un problema, poiché la fitta vegetazione del parco ed il fiume stesso, sono fonte di frescura. Durante i tratti di strada provinciale, la nostra processione, sarà seguita dal roller-bus con accese le 4 frecce, ed un cartello sul retro che indica alle vetture in arrivo la presenza dei pattinatori, e di superarci con cautela. Una volta entrati in ciclabile si procede a nord verso Pozzolo e poi Borghetto. Dopo una pausa e visita al borgo più bello d’Italia, per proseguire vi è un tratto sterrato in ghiaia di almeno 500mt. Quivi ci attenderà il bus di supporto per darci le scarpe o ciabatte, per attraversare a piedi questo tratto. Ci sarà il ricongiungimento col roller-bus dopo il tratto sterrato per rimettersi i roller e si proseguirà sulla ciclabile direzione Monzambano dove al ponte del Cygnus ci sarà un’altro ricongiungimento col rollerbus. Poi riprenderemo la pista ciclabile del Mincio in direzione diga di Salionze. Dopodiché la tappa sarà alla centrale idroelettrica, poi a salire verso Ponti s/M. Da lì attraverso le strade comunali raggiungeremo il Frassino, per il compimento dell’impresa. Una volta finita l’avventura andremo al magnifico ristorante “la Plume” di Peschiera, per pranzare tutti insieme con la pizza più buona del lago, poi ci congederemo, felici di aver condiviso questa esperienza di avventura e fratellanza.








In totale più o meno percorreremo sui roller la distanza di una maratona. Ritrovo al santuario della Madonna del Frassino, alle ore 06,30, da qui partono i minibus per portare i ragazzi al santuario della Madonna delle Grazie. Alle 08,00, inizia il pellegrinaggio verso il frassino, prendendo la pista ciclabile che costeggia la SP1 fino a Rivalta sul Mincio, attraversata la quale, toccherà percorrere la SP1 per raggiungere Sacca e Poi Goito. Da lì dovremo proseguire su strade di campagna in direzione Marengo, da dove imboccare la pista ciclabile del Mincio.
Questi tratti di strade provinciali, sono semplici e non presentano pericoli, tuttavia per prudenza le percorreremo la domenica mattina presto, così da avere, strade deserte, ed anche il fresco; infatti si tratta di strade di pianura, senza ombra, e dunque da percorrere la mattina buon’ora. Poi costeggiando il Mincio se anche il sole di agosto di metà giornata picchia non è un problema, poiché la fitta vegetazione del parco ed il fiume stesso, sono fonte di frescura. Durante i tratti di strada provinciale, la nostra processione, sarà seguita dal roller-bus con accese le 4 frecce, ed un cartello sul retro che indica alle vetture in arrivo la presenza dei pattinatori, e di superarci con cautela.
Una volta entrati in ciclabile si procede a nord verso Pozzolo e poi Borghetto. Dopo una pausa e visita al borgo più bello d’Italia, per proseguire vi è un tratto sterrato in ghiaia di almeno 500mt. Quivi ci attenderà il bus di supporto per darci le scarpe o ciabatte, per attraversare a piedi questo tratto. Ci sarà il ricongiungimento col roller-bus dopo il tratto sterrato per rimettersi i roller e si proseguirà sulla ciclabile direzione Monzambano dove al ponte del Cygnus ci sarà un’altro ricongiungimento col rollerbus. Poi riprenderemo la pista ciclabile del Mincio in direzione diga di Salionze. Dopodiché la tappa sarà alla centrale idroelettrica, poi a salire verso Ponti s/M. Da lì attraverso le strade comunali raggiungeremo il Frassino, per il compimento dell’impresa. Una volta finita l’avventura andremo al magnifico ristorante “la Plume” di Peschiera, per pranzare tutti insieme con la pizza più buona del lago, poi ci congederemo, felici di aver condiviso questa esperienza di avventura e fratellanza.



In totale più o meno percorreremo sui roller la distanza di una maratona. Ritrovo al santuario della Madonna del Frassino, alle ore 06,30, da qui partono i minibus per portare i ragazzi al santuario della Madonna delle Grazie. Alle 08,00, inizia il pellegrinaggio verso il frassino, prendendo la pista ciclabile che costeggia la SP1 fino a Rivalta sul Mincio, attraversata la quale, toccherà percorrere la SP1 per raggiungere Sacca e Poi Goito. Da lì dovremo proseguire su strade di campagna in direzione Marengo, da dove imboccare la pista ciclabile del Mincio. Questi tratti di strade provinciali, sono semplici e non presentano pericoli, tuttavia per prudenza le percorreremo la domenica mattina presto, così da avere, strade deserte, ed anche il fresco; infatti si tratta di strade di pianura, senza ombra, e dunque da percorrere la mattina buon’ora. Poi costeggiando il Mincio se anche il sole di agosto di metà giornata picchia non è un problema, poiché la fitta vegetazione del parco ed il fiume stesso, sono fonte di frescura. Durante i tratti di strada provinciale, la nostra processione, sarà seguita dal roller-bus con accese le 4 frecce, ed un cartello sul retro che indica alle vetture in arrivo la presenza dei pattinatori, e di superarci con cautela.
Una volta entrati in ciclabile si procede a nord verso Pozzolo e poi Borghetto. Dopo una pausa e visita al borgo più bello d’Italia, per proseguire vi è un tratto sterrato in ghiaia di almeno 500mt. Quivi ci attenderà il bus di supporto per darci le scarpe o ciabatte, per attraversare a piedi questo tratto.
Ci sarà il ricongiungimento col roller-bus dopo il tratto sterrato per rimettersi i roller e si proseguirà sulla ciclabile direzione Monzambano dove al ponte del Cygnus ci sarà un’altro ricongiungimento col rollerbus. Poi riprenderemo la pista ciclabile del Mincio in direzione diga di Salionze. Dopodiché la tappa sarà alla centrale idroelettrica, poi a salire verso Ponti s/M. Da lì attraverso le strade comunali raggiungeremo il Frassino, per il compimento dell’impresa.
Una volta finita l’avventura andremo al magnifico ristorante “la Plume” di Peschiera, per pranzare tutti insieme con la pizza più buona del lago, poi ci congederemo, felici di aver condiviso questa esperienza di avventura e fratellanza.



In totale più o meno percorreremo sui roller la distanza di una maratona. Ritrovo al santuario della Madonna del Frassino, alle ore 06,30, da qui partono i minibus per portare i ragazzi al santuario della Madonna delle Grazie. Alle 08,00, inizia il pellegrinaggio verso il frassino, prendendo la pista ciclabile che costeggia la SP1 fino a Rivalta sul Mincio, attraversata la quale, toccherà percorrere la SP1 per raggiungere Sacca e Poi Goito. Da lì dovremo proseguire su strade di campagna in direzione Marengo, da dove imboccare la pista ciclabile del Mincio. Questi tratti di strade provinciali, sono semplici e non presentano pericoli, tuttavia per prudenza le percorreremo la domenica mattina presto, così da avere, strade deserte, ed anche il fresco; infatti si tratta di strade di pianura, senza ombra, e dunque da percorrere la mattina buon’ora. Poi costeggiando il Mincio se anche il sole di agosto di metà giornata picchia non è un problema, poiché la fitta vegetazione del parco ed il fiume stesso, sono fonte di frescura. Durante i tratti di strada provinciale, la nostra processione, sarà seguita dal roller-bus con accese le 4 frecce, ed un cartello sul retro che indica alle vetture in arrivo la presenza dei pattinatori, e di superarci con cautela. Una volta entrati in ciclabile si procede a nord verso Pozzolo e poi Borghetto. Dopo una pausa e visita al borgo più bello d’Italia, per proseguire vi è un tratto sterrato in ghiaia di almeno 500mt. Quivi ci attenderà il bus di supporto per darci le scarpe o ciabatte, per attraversare a piedi questo tratto. Ci sarà il ricongiungimento col roller-bus dopo il tratto sterrato per rimettersi i roller e si proseguirà sulla ciclabile direzione Monzambano dove al ponte del Cygnus ci sarà un’altro ricongiungimento col rollerbus. Poi riprenderemo la pista ciclabile del Mincio in direzione diga di Salionze. Dopodiché la tappa sarà alla centrale idroelettrica, poi a salire verso Ponti s/M. Da lì attraverso le strade comunali raggiungeremo il Frassino, per il compimento dell’impresa. Una volta finita l’avventura andremo al magnifico ristorante “la Plume” di Peschiera, per pranzare tutti insieme con la pizza più buona del lago, poi ci congederemo, felici di aver condiviso questa esperienza di avventura e fratellanza.



In totale più o meno percorreremo sui roller la distanza di una maratona. Ritrovo al santuario della Madonna del Frassino, alle ore 06,30, da qui partono i minibus per portare i ragazzi al santuario della Madonna delle Grazie. Alle 08,00, inizia il pellegrinaggio verso il frassino, prendendo la pista ciclabile che costeggia la SP1 fino a Rivalta sul Mincio, attraversata la quale, toccherà percorrere la SP1 per raggiungere Sacca e Poi Goito. Da lì dovremo proseguire su strade di campagna in direzione Marengo, da dove imboccare la pista ciclabile del Mincio. Questi tratti di strade provinciali, sono semplici e non presentano pericoli, tuttavia per prudenza le percorreremo la domenica mattina presto, così da avere, strade deserte, ed anche il fresco; infatti si tratta di strade di pianura, senza ombra, e dunque da percorrere la mattina buon’ora. Poi costeggiando il Mincio se anche il sole di agosto di metà giornata picchia non è un problema, poiché la fitta vegetazione del parco ed il fiume stesso, sono fonte di frescura. Durante i tratti di strada provinciale, la nostra processione, sarà seguita dal roller-bus con accese le 4 frecce, ed un cartello sul retro che indica alle vetture in arrivo la presenza dei pattinatori, e di superarci con cautela. Una volta entrati in ciclabile si procede a nord verso Pozzolo e poi Borghetto. Dopo una pausa e visita al borgo più bello d’Italia, per proseguire vi è un tratto sterrato in ghiaia di almeno 500mt. Quivi ci attenderà il bus di supporto per darci le scarpe o ciabatte, per attraversare a piedi questo tratto. Ci sarà il ricongiungimento col roller-bus dopo il tratto sterrato per rimettersi i roller e si proseguirà sulla ciclabile direzione Monzambano dove al ponte del Cygnus ci sarà un’altro ricongiungimento col rollerbus. Poi riprenderemo la pista ciclabile del Mincio in direzione diga di Salionze. Dopodiché la tappa sarà alla centrale idroelettrica, poi a salire verso Ponti s/M. Da lì attraverso le strade comunali raggiungeremo il Frassino, per il compimento dell’impresa. Una volta finita l’avventura andremo al magnifico ristorante “la Plume” di Peschiera, per pranzare tutti insieme con la pizza più buona del lago, poi ci congederemo, felici di aver condiviso questa esperienza di avventura e fratellanza.